struttura e funzione del corpo

Struttura e funzione del corpo, cosa sapere?

Qual è la relazione tra struttura e funzione del corpo?

Esiste una stretta relazione tra struttura e funzione del corpo. Quindi tra ossa, muscoli, legamenti, tendini, visceri e il cervello o il sistema nervoso centrale. Vuoi fare un esempio?

Per chiarire cosa siano struttura e funzione del corpo possiamo paragonarci a un computer. La funzione rappresenta il software, il sistema operativo, e la struttura si traduce nella parte hardware. Vale a dire le varie parti che possono essere toccate. Ma come si fonde tutto questo con la relazione medica tra struttura e funzione del corpo? Approfondiamo i punti.

Struttura e funzione del corpo sono indissolubili

Questi elementi non possono essere considerati come entità separate: una è connessa all’altra. Un computer non potrebbe funzionare senza il software, così come sarebbe completamente inutile senza l’hardware. Torniamo a parlare di corpo umano?

Il funzionamento è lo stesso. Qualsiasi movimento facciamo, volontario o involontario tipo il respirare, richiede l’interazione tra il cervello che invia il comando e una o più componenti del corpo per espletare il comando espresso. Immaginiamo di voler muovere un passo.

Ciò che accade è che il Sistema Nervoso Centrale (funzione) invia in questo caso un segnale alle varie componenti che dovranno produrre quel movimento (struttura) come i muscoli della gamba. Affinché il movimento del passo avvenga è necessario che:

  1. Il segnale inviato dal cervello sia corretto,
  2. Le strutture siano perfettamente funzionanti,

La struttura ha problemi? Sarà impossibile compiere il movimento correttamente. Il segnale è sbagliato? Le componenti lavorano in modo scorretto: tutto è collegato in questo equilibrio.

Intervenire sia sulla struttura che sulla funzione

L’importanza di tenere in considerazione tanto la struttura quanto la funzione vale anche in ambito riabilitativo per risolvere un dolore. Spesso si usano solo tecniche manuali o macchinari di ultima generazione. Ma si dimentica di fare il “ripristino del software”.

Perché è importante intervenire anche sulla funzione? Immagina di soffrire di mal di schiena e di assumere una postura alterata. Ti muovi male, quando sei in piedi magari non sei perfettamente dritto in quanto alcuni muscoli sono contratti ed eviti alcuni movimenti.

Questo per non sentire dolore. In pratica la struttura, la parte hardware del tuo corpo è alterata. Il cervello deve inviare segnali a queste strutture per lavorare in modo differente, invia dunque dei comandi diversi da quelli che sarebbero stati i comandi ideali.

Il cervello e l’adattamento al dolore

Il nostro cervello è in continuo adattamento, si riprogramma in continuazione per adattarsi alle circostanze. Per un periodo lungo ti muovi in modo sbagliato per via del dolore?

I comandi alterati che il cervello invia ai muscoli, tendini, articolazioni per farti muovere – ma anche per non farti sentire dolore – diventano il nuovo software della mente. In pratica i vecchi comandi corretti e ideali vengono sovrascritti. Questo può essere un problema.

Se un osteopata o fisioterapista si concentra solo sulla struttura, il tuo cervello continuerebbe comunque a inviare i comandi sbagliati. La struttura torna ad alterarsi perché i muscoli e le articolazioni lavorano in maniera sbagliata per via dei comandi.

Cosa fare dunque per evitare tutto questo? Semplice, intervenire sulla struttura rilassando muscoli e sbloccando articolazioni ma allo stesso tempo riprogrammare il cervello.

Il DNS per ripristinare la funzione

Come ottenere buoni risultati? Attraverso il Dynamic Neuromuscolar Stabilization, un innovativo approccio terapeutico che sfrutta i movimenti naturali che tutti noi abbiamo sviluppato in modo automatico durante i primi anni di vita per riprogrammare il cervello.

In pratica ripristina gli schemi motori di base sui quali si sviluppano i movimenti complessi. Gray Cook, uno dei massimi esponenti mondiali in termini di movimento afferma che:

“Dobbiamo muoverci bene ancora prima di muoverci”.

Ad esempio, se vogliamo eseguire uno squat dovremo assicurarci della nostra buona forma, ed eseguire l’esercizio con il solo carico del peso corporeo. Solo dopo pratica, rafforzamento e acquisizione del giusto schema mentale per eseguire l’esercizio aggiungiamo pesi.

Meglio imparare a camminare correttamente, in modo fluido, senza concentrare lo stress in qualche zona vulnerabile che improvvisarsi maratoneti dall’oggi al domani. Da questo deduciamo il seguente ordine di progressione:

  1. Sviluppare buoni schemi di movimento,
  2. Assimilare e verificare questi schemi,
  3. Caricare per sviluppare forza, potenza, resistenza,

Struttura e funzione del corpo, cosa sapere?

Migliorare i modelli di movimento ed evitare schemi di movimento sbagliati ci aiuta a non apportare troppo stress in specifiche aree del corpo che poi potrebbe causare dolore.

Allo stesso tempo, uno dei modi più semplici e veloci per cambiare il controllo motorio è cambiare la struttura del corpo, rendendola più efficace ed efficiente come per esempio nel caso del mal di schiena. Intervenendo sulle componenti strutturali che stanno causando il dolore si permette al sistema nervoso centrale di tornare a utilizzare schemi motori ideali.

Per maggiori informazioni riguardanti la struttura e funzione del corpo, ti aspettiamo presso il centro di Osteopatia OsteoMov, a Roma in zona Eur Marconi.

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