strappo muscolare

Strappo muscolare: cosa fare?

Strappo o lesione?

Se soffrite di una rottura dei tessuti molli, come uno strappo muscolare o la lesione di un legamento, il miglior consiglio che possiamo darvi è quello di… chiedere un rapido consiglio medico!

L’indagine clinica è molto utile. Una valutazione precoce e accurata e un trattamento tempestivo e appropriato sono lo scenario migliore da prospettarsi. Inoltre, ciò che può sembrare una semplice lesione a un muscolo, un legamento o un tessuto molle può includere una frattura capillare, una contusione ossea o una lussazione.

Il trattamento tempestivo per lo strappo muscolare vi avvantaggerà in molti modi.

  • Meno dolore in meno tempo,
  • Riduzione dell’assunzione di farmaci,
  • Ritorno più rapido alla funzionalità: ad esempio camminare, lavorare, fare sport,
  • Minori disagi economici derivanti da periodi di assenza dal lavoro,
  • Scarse probabilità che il problema si ripeta in futuro

Gestione precoce di una lesione dei tessuti molli

Durante il periodo di tempo che precede la richiesta di un parere professionale, seguite i seguenti suggerimenti.

Riposo?

Il riposo da un esercizio fisico doloroso o da un movimento è essenziale nella fase iniziale di uno strappo muscolare. Noi lo chiamiamo riposo attivo. La regola empirica è: non fare nulla che riproduca il dolore per i primi 2 o 3 giorni. Dopo di che, dovete muovervi o si svilupperanno altri problemi. Se non siete sicuri di cosa fare, contattate il vostro fisioterapista OsteoMov per un consiglio specifico sulla ferita.

Ghiaccio o calore?

Ghiaccio

Il ghiaccio è da preferirsi per i primi 2 o 3 giorni dopo l’infortunio. Applicare il ghiaccio per 20 minuti ogni 2 o 3 ore per i primi giorni fino a quando il “calore” scompare dalla parte lesionata. Il ghiaccio dovrebbe anche aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore nelle lesioni traumatiche dei tessuti molli, come distorsioni dei legamenti, strappi muscolari o lividi.

Calore

È preferibile evitare il calore (e gli sfregamenti da calore) nelle prime 48 ore dalla lesione. Il calore favorisce il sanguinamento, e potrebbe essere dannoso se usato troppo presto. Una volta che il “calore” è scomparso dalla parte lesionata, le fonti di calore esterno possono essere utilizzate per stimolare il flusso sanguigno. Consigliamo 20 minuti di applicazione alcune volte al giorno per aumentare il flusso sanguigno e accelerare il vostro ritmo di guarigione. Il calore aiuterà anche i muscoli a rilassarsi e ad alleviare il dolore. Le borse di acqua calda sono un’eccellente soluzione domestica per una moltitudine di condizioni di questo genere.

Si dovrebbe usare un bendaggio di compressione/supporto?

Sì. Se è possibile applicare un bendaggio compressivo o un supporto elastico alla lesione, nei primi giorni sarà utile per tenere a bada il gonfiore e l’emorragia. Nella maggior parte dei casi, il bendaggio/supporto aiuterà anche a tenere unita la lesione, dato che il nuovo tessuto cicatriziale si deve ancora formare. Questo dovrebbe aiutare a ridurre il dolore.

Alcune lesioni beneficeranno di un maggiore supporto, come ad esempio un tutore o un nastro rigido. Contattate il vostro fisioterapista OsteoMov se non siete sicuri di cosa sia meglio per il vostro strappo muscolare.

Elevazione?

Tenere sollevata la parte interessata dalla lesione nei primi giorni è molto utile. Pensate a dove si trova la vostra ferita e a dove invece si trova il vostro cuore. La gravità farà in modo che il gonfiore si stabilizzi nel punto posto più in basso. Cercate di far riposare la ferita più in alto rispetto a dove si trova il cuore. Ovviamente con alcune lesioni è impossibile o sarebbe dannoso, quindi usate il vostro buon senso e lasciatevi guidare dal dolore.

Quando iniziare il trattamento?

I ricercatori hanno scoperto che iniziare il trattamento fisioterapico per le lesioni acute dei tessuti molli nel giro di pochi giorni procura molti benefici.

  • Alleviare il dolore più rapidamente grazie a tecniche di mobilità articolare, massaggio dei tessuti molli, tecarterapia, laserterapia, elettroterapia ecc.
  • Migliorare la qualità del tessuto cicatriziale utilizzando tecniche che guidino la direzione in cui si questo si genera,
  • Tornare a fare sport o lavorare più velocemente grazie a ritmi di guarigione più rapidi,
  • Allentamento o rafforzamento della regione infortunata con esercizi e tecniche prescritti ad hoc,
  • Migliorare le prestazioni quando si torna allo sport, al lavoro o semplicemente alla vita quotidiana,
  • Correggere eventuali guasti biomeccanici che possono influire sul movimento, sulla tecnica o predisporre a lesioni

E se non si fa niente?

Le ricerche ci dicono che le ferite non trattate richiedono più tempo per guarire e hanno un dolore persistente. È anche più probabile che si ripresentino e che vi lascino:

  • Formazione di tessuto cicatriziale anormale,
  • Rigidità del giunto,
  • Debolezza muscolare

È importante ricordare che i sintomi che durano più di 3 mesi diventano cronici e sono molto più difficili da risolvere. Prima si arriva alla fonte dei sintomi, migliore è il risultato.

Il dolore ti impedisce di svolgere le tue normali attività di vita quotidiana? Contattaci...

Hai trovato interessante questo articolo?
Condividilo con i tuoi contatti!

Categorie

In questo articolo...

Soffri di mal di schiena cronico?

Non accetti di dover convivere con il dolore per tutta la vita?

Scopri
OsteoMov
la nuova osteopatia funzionale

Che risultati puoi ottenere?